Storia di Bologna

La Storia di Bologna in breve: le torri, i canali, le case, i portici, l’Arte, 

personaggi e curiosità … per conoscere ed apprezzare di

più questa antichissima citta !

 Storia di Bologna 

Le Sue Origini :   ( Villanoviani – Etruschi – Galli Boi )

Tutto Ebbe Inizio con un insediamento dell’età del bronzo , forse più di 3700 anni fa , chissà chi erano… o cosa pensavano.. o quale fossero i loro nomi ! ….. scoperte archeologiche dimostrano come la zona di Bologna  vi era  già un insediamento ben organizzato prima del IX sec. a. c.  .
Sin dalla sua fondazione, Bologna aveva una buona posizione geografica: fondamentale crocevia tra nord e sud. Quelle Genti di stirpe italica appartenevano alla cultura detta “ Villanoviana “ .

Clicca sulle foto si ingrandiranno

Sopra illustrazioni delle ricostruzione di villaggio villanoviano – Scavi archeologici: un pozzo villanoviano – una tomba etrusca

Intorno al IX secolo a.c. comparvero gli Etruschi, furono loro a chiamare la città “ Felsina “ dalla parola etrusca “ Velzna “ chi significava probabilmente “ capoluogo “ . Bologna divenne la capitale dell’Etruria padana. Nel IV secolo avanti Cristo le tribù galliche dei “ Boi “ riuscirono a conquistare la ricca e fiorente città di Felsina. Per due secoli circa queste popolazioni celtiche si mischiarono ai coltissimi Etruschi .

Bologna città Romana:

Ma le mire espansionistiche dei Romani portarono alla definitiva vittoria di P. Cornelio Scipione Nasica, (cugino dell’Africano ), sui Galli Boi. Fu tracciata la via Emilia e nel 189 a.C. il senato di Roma votò per la fondazione di Bononia nello stesso luogo in cui sorgeva la città etrusca Felsina.

ricostruzione di Cineca Bologna

La posizione della città era di fondamentale importanza sia per il controllo delle vie di comunicazione con la via Emilia che per il territorio pianeggiante, ricco di corsi d’acqua e fertile Nel 53 d. C. Bononia viene distrutta da un incendio ma ricostruita con grandiosità grazie ai fondi del giovane imperatore Nerone, nel 69 d. C. Fabius Valens comandante militare Romano fece erigere un l’anfiteatro di grandi dimensioni ( 100 m. di diametro e 30 di altezza ) scoperto nel 1982 .

Bologna nel Medioevo :

Periodo Alto Medioevo :

La via Emilia porterà ben presto alla diffusione del Cristianesimo a Bononia. Già dal III° secolo d.C. quindi ,   in un periodo dove il Cristianesimo  primitivo del I ° secolo con i suoi concetti originali era già andato perduto  a motivo dei secoli travagliati dove aveva  assorbito il pensiero Platonico e influenze dal mondo Romano,  questo “cristianesimo” si diffuse a Bologna  grazie ai  primi martiri “Cristiani ” Bolognesi   Agricola e il suo servo Vitale, caduti nella persecuzioni di Diocleziano nel 305 a. c. e sepolti prima nel cimitero Ebraico , che testimonia la presenza legale degli Ebrei a Bologna. ( * 1 vedi nota bibliografica in calce ) . Successivamente le spoglie di questi martiri vennero spostati nella antichissima chiesa di Santo Stefano un complesso di sette chiese sorte gradualmente dal IV ° sec. ed edificate sopra un preesistente tempio pagano dedicato a Iside, di cui si trova ancora una colonna e altre traccie . Secondo la leggenda chiesa fu voluta e ideata da Petronio vescovo che diverrà il santo patrono della città. Alla caduta dell’impero Romano , Nel 476 dopo Cristo le invasioni barbariche lasciarono Bononia in cumuli di rovine . Verso il 726 d.c. i Longobardi conquistarono Bologna . Nel 1046 i Franchi scacciarono i Longobardi , Carlo Magno fu incoronato imperatore del Sacro Romano impero e donò bologna al papato , dominio che rimase fino al 1860.

Medio Medioevo :

Nel 1088 circa nacque l’antica università di Bologna , ” Alma Mater Studiorium “ prima e più antica università del mondo occidentale. Agli inizi del 1100 le ricche famiglie bolognesi iniziarono a costruirsi la torre . Nel 1109 fu costruita l’altissima torre  della famiglia  degli Asinelli   ,dopo pochi mesi si iniziò a costruire anche la vicina Torre della famiglia Dei Garisenda.incisione due torri ( per ampliamento sulle torri   vedi   in fondo a questa pagina  la Sezione N. 1 LE TORRI di Bologna) Nel 1158 nacque così il “ libero comune di bologna “, concesso dall’ imperatore alla città

Fu in questo periodo che la città prese il nome di ” Bologna ” secondo una citazione da Wikipedia ( successivamente rimossa ma riscontrabile in altri siti ) deriva da :” Bo-lan-yah ” ( pronuncia dialettale che in ebraico significa : In essa alloggia Yahweh“).

Recentemente nella Biblioteca Universitaria di Bologna è stato scoperto il rotolo del Pentateuco ebraico più antico del mondo ) che conservava da epoca immemorabile senza saperlo . Questa scoperta sembra voler riconfermare il legame che unisce Bologna , la Torah e la Cultura Ebraica da qui probabilmente come sopracitato deriva il significato del nome di Bologna: Bo-lan-yah In essa alloggia Yahweh ( Vedi per approfondimenti fonte  )

Nel 1176 per difendersi dalle mire di Federico 1 detto il Barbarossa il comune di Bologna fece costruire 4 chilometri di mura con fossato, il Barbarossa non riusci mai ad entrare in città , una leggenda vuole che si fermasse nei pressi di Medicina vicino a Bologna dove  guarì da una malattia da qui il nome del paese ” Medicina ” . ( PER APPROFONDIMENTI VEDI LA  SEZIONE 7  in fondo a questa pagina )
A Bologna le Torri crescono come i funghi ormai se ne contano a decine  a centinaia.. ( secondolo storico Finelli circa 180 ) ma con tante torri così alte  aumentano anche i rischi;  il 7 maggio 1201 una torre collassa, e precipita sulle case sottostanti causando la morte di 37 persone ( per approfondimenti vedi la Sezione N. 1 – LE TORRI in fondo a questa pagina )

tower medievali e torri medioevo in italia

                    Bologna la turrita  veduta  Medievale

Verso la fine del XIII secolo Bologna fu coinvolta nelle lotte tra guelfi e ghibellini .

il 26 Maggio del 1249 i Bolognesi  ( guelfi) attaccarono Modena  ( Gubellina ) e si fronteggiarono con le truppe imperiali di re Enzo di Svevia   figlio di Federico II, alleate dei Modenesi , nella località di  Fossalta  nei pressi del fiume Panaro vicino a Modena . I Bolognesi catturano  nipote di Barbarossa “ Re Enzo “  Fu un vero smacco per suo Padre L’Imperatore del Sacro Romano Impero  Federico II di Svevia  che tentò più volte di trattare con i Bolognesi  per liberarlo mediante un riscatto , ma i Bolognesi non accettarono, anzi con la morte dell’Imperatore nel 1250  finirono le speranze di libertà  di re Enzo di Svevia che rimase agli arresti domiciliari nel grandioso palazzo costruito per diventare il palazzo del comune, ma  alla fine utilizzato solo per  re Enzo , e nonostante vari tentativi di fuga reali o leggendari Renzo  non lo lasciò più, tuttavia visse una vita agiata circondato di arte poesia e belle dame . Il palazzo medioevale che porta il suo nome è ancora uno dei più bei palazzi Bolognesi.  (Per saperne di più Vai alle sezione 7 a fondo pagina )

Nel 1256 Bologna fu tra i primi comuni abolire la schiavitù allora noti come “la servitù della gleba ” i quali furono riscattati dal comune . In quel periodo la città si ampliò e furono costruite le nuova cerchia di mura , e grazie anche alla sua Università alla fine del XIII secolo, con i suoi 60.000 abitanti per circa un secolo fu la quinta città europea per popolazione (dopo Cordova, Parigi Venezia e Firenze), Sempre in quegli anni Bologna a motivo delle sue industrie e il dinamismo dei suoi canali divenne con Milano il maggior centro industriale tessile d’Italia. 
sotto a sinistra Le due Torri di Bologna, la torre degli Asinelli e la torre e Garisenda riprodotte in una formella in terracotta Cm 18 x 31

le due torri storia di bologna Tawer
le due Torri

a destra palazzo Re Enzo oggi

a sinistra a destra la ricostruzione di come era piazza maggiore nel 1200 destra piazza maggiore e palazzo re Enzo com’è Oggi

la Piazza più famosa di Bologna è piazza Maggiore , o anche ” piazza Grande nella canzone di Lucio Dalla Questa piazza è il salotto di Bologna

questa piccola immagine a desta la riproduce in argilla . ( formellina terracotta di cm . 12 x 18 )

Tardo Medioevo :

Nel XII° sec. si iniziano a costruire i canali a Bologna creati allo scopo di collegare la città con il fiume Po e per fornire acqua ed energia meccanica agli opifici della città. La rete idrica bolognese si sviluppò gradualmente fino al XVI sec. per un totale di circa 80 km. Nel 1250 ci fu una delle prime ordinanze che cercò di tutelare l’igiene dei cittadini , vietando di buttare nei canali carogne di cani letame pattume pelli di concerie ed escrementi , pena una ammenda. Nel 1271 grazie ai tanti Canali Bologna aveva una grande flotta di navi, infatti in quella data potè addirittura vincere una battaglia navale contro Venezia ed ottenere così vantaggi nel commercio. ( per approfondimenti vedi la Sezione N. 2 Bologna come Venezia in fondo a questa pagina )

Nel 1286 Dante Alighieri arriva a Bologna forse per studi universitari, rimane meravigliato della selva di torri, così ricorda la pendente torre Garisenda nel canto XXXI dell’Inferno.

piazza Ravegnana un Selva Turrita Asinelli Garisenda Riccadonna Artenisi Guidozagni

Nel 1288 Viene emesso dal Comune un Bando per Regolamentare i Portici che da tempo venivano costruiti spontaneamente nelle case dei private. il bando promulgava che nessun edificio doveva esserne privo . le misure minime almeno 7 piedi bolognesi (2,66 metri ) e larghi altrettanto , doveva riuscire a passarci un uomo a cavallo , permettevano di dare riparo a commercianti e studenti dalle intemperie e dalle strade fangose , i primi portici avevano le colonne in legno di quercia , successivamente divennero in muratura, oggi dopo secoli i portici rimangono una caratteristica di Bologna unica al mondo con una estensione di 38 km. solo nel centro storico .

16 dicembre 1303 un certo Zaccaria di Sant’Agata, viene arso vivo, a bologna dalla “santa..” inquisizione cattolica, dopo pochi anni la stessa sorte toccò a una certa Bartolomea da Savigno, il 21 novembre 1307 subisce la stessa crudele sorte dagli inquisitori del papa. Purtroppo Bologna vedrà tantissimi altri atti di barbarie perpetuate dal clero

1306 per festeggiare la sconfitta del marchese d’Este di Modena un certo Beccaro Beccari di notte mentre nevicava decise di scalare la torre Asinelli dalla parete esterna dato che in quel periodo le scale interne erano state bruciate in qualche sommossa, quindi usando due sole pertiche di legno infilandole in modo alternato tra alcuni spazi fra i mattoni salì fino in vetta alla torre accendendo poi un fuoco e la mattina scese nello stesso modo, acclamato dalla folla ammirata.

Nell’autunno del 1320, Francesco Petrarca viene a Bologna per iniziare gli studi giuridici . quello di Bologna sarà un soggiorno importante , perché venne a contatto con giovani che scrivevano versi in lingua comune o volgare. Nel 1326 il Petrarca lascia Bologna per Avignone. 

15 novembre 1325  Battaglia di  “Zappolino ”  nelle prime colline tra i territori bolognesi e modenesi   si scontrarono 35.000 fanti e 4.000 cavalieri. Nonostante la superiorità numerica, i bolognesi furono clamorosamente sconfitti , non fu una scamamuccia ma purtroppo un vero massacro, circa 2000 soldati persero la vita . I bolognesi furono inseguiti fino a Bologna dove si rifugiarono dentro le mura  mentre i soldati modenesi da  fuori deridevano gli sconfitti e come trofeo presero dalla citta una Secchia di legno rubata in un pozzo , divenuta col tempo oggetto goliardico e leggendario.

tra il 1327 al 1334 Bologna viene scelta come alternativa ad Avignone per ospitare la sede del papa , che in quel periodo era stato confinato in Francia. Il nipote del papa viene incaricato di preparare a Bologna la nuova corte papale , fa costruire un sontuoso palazzo e lo fa decorare dai più famosi pittori dell’epoca, Giotto stesso viene chiamato a Bologna per decorarlo , ma i Bolognesi risentiti perché messi in disparte da ogni incarico amministrativo si ribellarono e dopo giorni di lancio di sterco fecero fuggire il legato pontificio senza uso della violenza, il palazzo venne distrutto e solo un dipinto di Giotto sopravvissuto e conservato alla pinacoteca di Bologna mostra la struttura di questo palazzo andato perduto.

Nel 1337 ebbe inizio la Signoria dei Pepoli . La Signoria presentò forti elementi di continuità col passato, e resistette fino al 28 marzo 1401 quando la signoria passò alla famiglia Bentivogli.

Nel 1351 circa La Torre Garisenda già pendente dalla fondazione per un cedimento del terreno ma ancora alta circa 60 metri fu abbassata , era in periodo dove i Visconti di Milano governavano a Bologna, ( dato che i signori Pepoli in quel periodo l’avevano venduta ) , essendo odiati dai Bolognesi per stare al sicuro si costruirono una fortezza pensile, facendo passare a una trentina di metri di altezza delle travi che collegavano la torre Asinelli alla Garisenda : le parole di un manoscritto dell’epoca diceva : …” fece fare li tasselli e le scale a la torre Asinelli e una fortezza intorno che tegnìa fino la torre Garisenda ” .. (* 5 Vedi nota bibliografica in calce ) . Ne risultò un ponte con  un fortino attaccato tra le due torri inespugnabile, ma a motivo del peso dell’enorme struttura si pensò di abbassare la torre pendente alla misura tuttora attuale di 48 m. nel 1398 il fortino andò distrutto in un incendio con gioia de bolognesi che videro cacciare i prepotenti Visconti

25 luglio 1365 un forte terremoto ! magnitudo stimata 5,6 non si hanno dati su morti o danni

Nel 1390 inizia la costruzione della basilica di san Petronio, attualmente tra le 6 chiese più grandi  di Europa. Per manifestare il loro senso di religiosità verso Petronio il loro patrono i Bolognesi progettarono una chiesa molto più grande dell’attuale , ma il papa Pio IV fece costruire il palazzo universitario dell’archiginnasio a 12 metri parallelamente alla navata centrale della chiesa in modo che non si potesse ampliare costruendo il transetto di sinistra , questo  allo scopo di non permettere che venisse costruita a Bologna una chiesa più grande di san Pietro che sarebbe stata eretta a Roma. …. ma  forse questa ipotesi  potrebbe non essere reale dato che la chiesa essendo già padrona di bologna poteva comunque vietarne l’ampliamento.

Modello in legno della chiesa a pianta latina con cupola e quattro campanili che l’architetto Arduino Arriguzzi progettò nel 1514. I  224 metri di lunghezza e 150 metri di larghezza avrebbero consentito a San Petronio di superare le dimensioni di San Pietro in Vaticano, il papa si dice fece ampliare tempestivamente il palazzo dell’Archiginnasio in modo da occupare l’area destinata alla basilica e impedirne di fatto la realizzazione.
Plastico di uno dei progetti realizzati per terminare la facciata di San Petronio di Bologna


Facciata di San Petronio Bologna
Se fosse stata terminata seguendo il progetto più semplice oggi la facciata di San Petronio poteva apparire così !
uno dei tanti disegni realizzati nei vari progetti per portare a termine la facciata della basilica di San Petronio

La facciata della chiesa rimase incompiuta e nel corso dei secoli  in più occasioni  si tentò di ricominciare i lavori valutando varie soluzioni e progetti , però non andarono mai a buon fine perchè non si misero d’accordo per  vari motivi tra cui quelli stilistici. anche nel  1800 e anche nei primi del 900 furono presentati nuovi          progetti e intavolato dibattiti senza però un esito finale ,  la facciata   rimase incompiuta .     

10 Agosto 1398. nell’incendio del fortino pensile che era collegato come un ponte tra la torre Asinelli e la Garisenda ( già citato in precedenza ) , andarono completamente bruciate tutte le strutture e le scale di legno dell’Asinelli , ma anche  in diverse altre occasioni la torre Asinelli fu danneggiata a motivo di fulmini che la colpirono fino al 1824 quando fu collocato  il parafulmini nella sua cima.

 Bologna nel  Rinascimento :

Le Tagliatelle alla Bolognese : Secondo una leggenda bolognese le tagliatelle sarebbero state inventate nel 1487 dal bolognese mastro Zefirano, cuoco personale di Giovanni II di Bentivoglio: in occasione del matrimonio di Lucrezia Borgia (che passò da Bologna nel viaggio verso Ferrara, per sposare il Duca di Ferrara, Alfonso I d’Este)     1477 Pico della Mirandola viene a Bologna per studiare diritto canonico.

1494 muore Nicolò dell’Arca importante scultore che ha dato a Bologna tantissime opere di grande livello Artistico sia in marmo che in terracotta . La Sua Opera più rappresentativa ” il compianto del Cristo morto ” composta da più figure in terracotta grandi al vero visibile nella chiesa di S. Maria della vita e definito ” l’urlo di pietra ” per la potente drammaticità e bellezza espressiva dei volti . Dell’Arca sarà tra i protagonisti della scultura Italiana del XV sec.

Porto di Bologna

Nel 1494 Giovanni Bentivogli inaugurò il Porto di Bologna zona porta Lame. Mediante il sistema dei canali era in grado di muovere 200.000 tonellate di merce all’anno e 2500 navi. 

Nel 1497 Nicolò Copernico viene a studiare all’Università Bolognese, L’ambiente culturale astronomico bolognese durante il lungo soggiorno è sempre stato considerato un evento di particolare importanza per Copernico in quegli anni.

Il 14 luglio 1498 in piazza San Domenico l’Inquisizione fa bruciare sul rogo Gentile Budrioli, consigliera di Ginevra Sforza, accusata di stregoneria

1505 un forte terremoto scuote la città probabilmente causando alcuni danni a case e alcune torri

Alla fine 1506 arriva a Bologna anche Michelangelo Buonarroti che vi soggiornerà fino al 1508 circa, in un periodo difficile perchè la città era contesa dal papa Giulio II e i Bentivoglio. Michelangelo vi eseguirà alcune sculture di piccole dimensioni ma molto interessanti come quelle incluse nell’Arca di san Domenico.

Nel 1506 infatti il papa guerriero Giulio II decise di riprendersi Bologna, e cacciò i Bentivoglio.

Erasmo da Rotterdam umanista filosofo e Biblista Olandese. Visse in Italia tra il 1506 e il 1509 , Dopo essersi laureato a Torino si trasferì nella colta Bologna e infine a Venezia. Fu il primo a pubblicare nel 1516 il nuovo testamento nel greco originale “Fu un riformatore”, dice la pubblicazione Edinburgh Review, “ finché la Riforma non divenne una terribile realtà”. Quindi divenne cauto temendo fratture con Roma – * 3 Nota in calce

Ricostruzione del Palazzo Bentivogli inserito al  suo posto originale  nella piazza Verdi dove oggi si trova il teatro comunale.

N Il 3 Maggio 1507 dopo la cacciata dei Signori Bentivoglio , per mano del papa Giulio II con appoggio dei Francesi , il Popolo aizzato inizia un furioso saccheggio del Grande palazzo Dei Bentivogli , depredando tutto quello che si poteva , in occasioni di più ondate  le mura e le stanze del palazzo vennero demolite con tanta foga da causare la morte per  schiacciamento sotto i solai che franavano di decine di persone che le demolivano infervorati da questa opera distruttiva , oggi al posto del Palazzo dei Bentivogli si trova il Teatro Comunale  e nella zona retrostante vi è una collinetta  (un giardinetto sopra ai detriti della demolizione ), chiamata “del guasto ” a ricordare la perdita di uno dei palazzi più belli e imponenti di Italia .

Nel 1514 Raffaello Sanzio si trova a Bologna per eseguire la commissione della pala ” estasi di santa Cecilia “

Nel 1515 Leonardo da Vinci visitò Bologna  assieme a Giuliano dè Medici  per incontrare il re di Francia  Francesco I e il papa Leone X, e viene presentato al re francese che rimase affascinato salla sue idee innovative .

Nel 1530 papa clemete VII incorona Carlo V imperatore nella chiesa di san. petronio , l’impalcatura eretta nella piazza maggiore come passarella per tenere separato il pomposo corteo dal popolo crolla sotto il peso , ma l’imperatore, il papa e il seguito clericale erano già passati… è strage .. ma la cerimonia continua senza scrupoli. in quel periodo anche Tiziano Vecelio soggiornò a Bologna per poter ritrarre l’imperatore Carlo V e immortalarlo nei suoi famosi dipinti.

Nel 1564 fu realizzata una cisterna per alimentare la Fontana del Nettuno eseguita dall’architetto Tommaso Laureti .Questa singolare opera sotterranea nota col nome “ I Bagni di Mario “ è formata da una vasca principale di forma ottagonale e cunicoli a due livelli sotterranei. ..è il 1566 il 16 dicembre viene collocata la gigantesca statua del Nettuno modellata e fusa dal Gianbologna scrive un cronista : ” è grande gioia per i Bolognesi “. 

Nel 1566 Aonio Paleario Umanista e riformatore trasferitosi da un po’ di  tempo  a Bologna per sfuggire alle persecuzioni ,  venne arrestato  da un inquisitore,  frate Angelo da Cremona, che lo portò a Roma dove nel 1570 venne  impiccato e messo al rogo. Paleario  fu certamente un personaggio anche se poco conosciuto  di spessore e grande   coraggio ,  scrisse  libri che smascheravano la corruzione morale della chiesa di Roma e mettevano in discussione   diverse dottrine contrarie alle scritture  come l’infallibilità papale , la dottrina del purgatorio, il culto delle reliquie, il celibato dei preti e la dottrina della transustanziazione. 

Negli anni 1567 / 68 – Bologna vivrà una ulteriore  escalation impressionante della crudetà attuata dalla inquisizione clericale , Bernardo Brescaglia di Modena, luterano viene arso vivo, in piazza San Domenico, 18 gennaio 1567 . Il 22 Marzo toccherà a Bernardo da Milano luterano , il 5 settembre il Pittore luterano Pier Antonio da Cervia ( impiccato e arso ) , l’8 ottobre un merciaio protestante Alessandro Panzacchi , assieme a Giorgio da Udine il 9 ottobre 1568 Silvio Lanzoni luterano. Nel 1585 Papa Sisto V fece giustiziare il senatore Giovanni Pepoli , per dare una lezione ai signorotti Bolognesi.

Bologna nel Periodo Barocco :

Tra il XVI e il XVII secolo Bologna diventa la città più importante di italia nella ” Scuola di Pittura Barocca” .

Già dal 1582 Ludovico Agostino ed Annibale Carracci avevano fondato l’Accademia del disegno del Naturale, per un ritorno al naturale della pittura in antitesi alla pittura manierista , questo portò a un classicismo seicentesco innovativo di interesse culturale Europeo.

I maggiori rappresentati di questa scuola Bolognese furono : Ludovico, Agostino e Annibale Carracci , il Guercino , Guido Reni , il Domenichino , Albani , Cignani, Elisabetta Sirani , Meneghino, Lionello Spada , Mitelli , Alessandro Tiarini , e moltissimi altri.

1605 muore Ulisse Aldrovandi grande medico e naturalista botanico ed entomologo Bolognese realizzatore di uno dei primi musei di storia naturale presso l’università di Bologna , si impose tra le maggiori figure della scienza mondiale.

16 aprile 1616 un fulmine colpisce la torre Asinelli distrugge i merli e le botteghe che la circondano. 1630 in contemporanea a milano scoppia la peste bubbonica 15.000 morti.

La Mortadella : nel 1644, è documentata la prima ricetta scritta della mortadella, grazie al celebre trattato del bolognese Vincenzo Tanara “L’economia del cittadino in villa”. Ma da molte altre documentazioni è evidente che già nel medioevo a Bologna si produceva la mortadella e che addirittura nel I° secolo in epoca Romana si facevano già accenni ad essa.

Il 21 giugno 1655 Giovanni Domenico Cassini, inizia a tracciare la linea della Meridiana sul pavimento della basilica di SPetronio , che una volta terminata divenne il più grande e importante  “heliometro” del mondo. questa meridiana si estende su una buona parte della pavimentazione della Basilica con incisi  vari parametri  orari solari e molto altro , e  un foro nel soffitto dove penetra la luce solare dando il via questo suggestivo e complesso meccaniscmo , per questa opera innovativa e unica il Cassini docente di astronomia all’universita di bologna viene chiamato alla corte francese dove vi rimase come asronomo di corte.

Il Tortellino: 1662 il cuoco bolognese Bartolomeo Stefani alla corte dei Gonzaga presenta una nuova ricetta ” il Tortellino” – 1666 viene fondata L’Accademia filarmonica che divenne una prestigiosa scuola musicale europea con la presenza di numerosi virtuosi del canto e musicisti di altissimo prestigio . Entro la fine del XVII a Bologna viene inventato il Violoncello ; che prese forma prendendo come spunto l’antico strumento musicale “viola da gamba “, la quale venne completamente modificata nella struttura e nella resa acustica portando alla nascita del Meraviglioso Violoncello , dalle sonorità profonde ed emozionanti che ti entrano dentro e fanno vibrare il cuore , con le sue tonalità simili a una voce umana . ( per approfondimenti sul tema vedi SEZIONE N. 5 ” Bologna e la Musica in fondo alla pagina )

Bologna nel 1700 :

La Torre Prendiparte  o Coronata la seconda come altezza a bologna con poco più di 60 metri nel 1751 passò sotto la curia bolognese e venne adibita a carcere  per imprigionare chi aveva aveva commesso reati contro la chiesa cattolica ,  anche oggi al terzo, quarto e quinto piano, si possono ancora  leggere le iscrizioni e graffiti di coloro che si lamentavano perchè avevano subito questa ingiusta  prigionia.  la torre rimase una terribile prigione fino   alla fine del ‘700 quando la Torre fu confiscata alla Curia da parte delle truppe napoleoniche.

Nel 1756 iniziano i lavori di Costruzione del Teatro comunale di Bologna ,  su progetto di Antonio Galli da Bibiena. Il Teatro venne sempre costruito nell’area dove anticamente sorgeva il palazzo Bentivogli distrutto nel 1507 , e venne costruito dopo che precedenti teatri erano stati distrutti  da incendi . il teatro fu inaugurato   il 14 maggio 1763 . Il teatro vide la presenza di compositori celebri  come: Mozart, Wagner, Verdi, Rossini, Respighi, Bellini, e il maestro Arturo Toscanini.

Nel 1770 anche Amadeus Mozart arriva a Bologna per studiare e perfezionarsi musicalmente , anche Rossini 1806 si formò musicalmente a bologna dove visse buona parte della vita , come anche il Bolognese Ottorino Respighi compositore del Novecento . Nel 1777  fu eseguita la commovente statuetta che ritrae il Cagnolino Tago ,eseguita in terracotta policroma

Cane_Tago- bolognadall’Artista Forlivese Luigi Acquisti. Venne Commissionata dal marchese Tommaso de ‘ Buoi e collocata sul davanzale della finestra della sua casa in via Oberdan 24 per ricordare la fedeltà del suo caro cane . Tago era sempre in devota attesa alla finestra di casa aspettando di rivedere rincasare il suo padrone partito per un lungo viaggio , dopo una lunga attesa,.. eccolo!…Sta arrivando !.. per la gioia incontenibile, con slancio si sporse dalla finestra fino a cadere e morire. La statuetta rimase per secoli su quella finestra, ma oggi è esposta tra le collezioni d’Arte del palazzo Comunale ,. Gli animali insegnano !….

Nel nel 1790 il Bolognese Luigi Galvani laureato in medicina all’università di bologna, dopo vari esperimenti diviene il primo scopritore dell’elettricità biologica e dei segnali nervosi mediante sperimentazione su rane.

Goethe nel suo famoso viaggio attraversa l’italia e arriva a bologna il 18 ottobre 1786…. rimane affascinato dalla bella bologna , sale sulla torre Asinelli per ammirarla dall’alto, visita la città, le strade le case le piazze e i musei che descrive nel suo racconto elogiando Bologna come una delle più belle città di Italia.

Il 15 Giugno 1796 Napoleone fece il trionfale ingresso nella bella Bologna , e dichiarò decaduto il governo pontificio restituendo a Bologna libertà e potere al popolo. Viene abolito il crudele tribunale dell’inquisizione tenuto dai Domenicani . Bologna diventa capitale della Repubblica Cisalpina, e si orienta nella direzione opposta a quella clericale romana, iniziò il rinnovamento sociale e culturale come le altre città d’Europa laiche.

nel 1796  nasce La Majani un eccellenza nella produzioni della cioccolata , i suoi cioccolatini sono di alta qualità e raffinati , tuttora la Majani è una azienda Bolognese rinomata e apprezzata nel mondo.

Bologna nel 1800 :

Stendhal nel settembre 1814 soggiorna a Bologna rimane colpito dalla bella e grande città e paragona le donne Bolognesi, per bellezza ed eleganza a quelle Parigine.
nel 1815 dopo il la caduta di Napoleone la città ritornò allo Stato Pontificio , che instaurò un governo clericale intransigente escludendo come ritorsione tutti i diritti civili ai bolognesi, per fare fronte alle proteste il papa chiamò in aiuto gli Austriaci che attuarono una rigidissima e oppressiva repressione militare
l’8 agosto 1848 bologna prese le armi e scacciò gli Austriaci , che però continuarono a fare pressione fino all’intervento del regno del Piemonte , nel periodo del risorgimento italiano.

Il 21 Luglio 1859 viene inaugurata la 1° stazione ferroviaria di Bologna centrale.
nel 11-12 marzo 1860 bologna fu annessa con un plebiscito al regno di Sardegna che diventerà Regno d’Italia nel 1861.
Nel 1853 a Budrio vicino Bologna nasce ” L’Ocarina “ un nuovo, singolare e simpatico strumento musicale l’inventore fu Giuseppe Donati lo strumento é completamente in terracotta . ( per ampliamenti sul tema vedi SEZIONE N. 5 ” Bologna e la Musica “ in fondo alla pagina )Nel 1859 il Governatore Luigi Carlo Farini abolisce l’inquisizione a Bologna.
1860 Giosuè Carducci diventa docente al la cattedra di letteratura italiana presso l’Università di Bologna, dove rimarrà in carica fino al 1904 . nel febbraio 1907 morirà a Bologna. 1873 Giovanni Pascoli si iscrive come studente presso l’università di Bologna divenendo allievo del Carducci , Nel 1906 assunse la cattedra all’Università , succedendo a Carducci, morirà dopo pochi anni a bologna nell’Aprile 1912 Nel 1881 Viene aperto al pubblico il Museo Civico Archeologico di Bologna che conserva una delle più importanti collezioni di reperti Egizi d’Italia , gradualmente il Museo civico di Bologna si arricchirà grazie a reperti di età preistorica etrusca greco e romana , molti di questi donati dal Pittore ed appassionato di archeologia Pelagio Palagi.
Il 21 marzo 1885 uscì il primo numero de “ il Resto del Carlino “ giornale simbolo di Bologna , ed uno dei più antichi quotidiani italiani.Nell’estate del 1855 uuna grande epidemia di colera causa 4.000 morti in pochi mesi.
Il 25 agosto 1887 muore Giovanni Gozzadini , illustre bolognese storico archologo senatore , del Regno italiano . Nei suoi scavi archeoligici , scoprì i primi insediamenti della civiltà Villanoviana dell’età del ferro , grazie ai suoi studio delle torri gentilizie bolognesi ne contò un totale di  circa 180 , ma probabilmente da studi più recenti sembra che almeno contemporaneamente ve ne fossero state circa un centinaio .  La grande esposizione del 1888 segnò una svolta a Bologna: l’ampliamento dell’importante stazione ferroviaria, la voglia di internazionalità, il clima europeo fece modernizzare urbanisticamente la città , per ricavare nuove e ampie vie nel centro si iniziarono a sventrare antiche zone medievali . In questo progetto di rinnovamento purtroppo iniziarono speculazioni e interessi che porteranno fino alla proposta di abbattimento di tre grandi torri medievali che si trovavano nei pressi delle due pricipali Asinelli e Garisenda, così angoli suggestivi medievali iniziarono gradualmente ad essere cancellati. Si iniziarono anche ad abbattere molti chilometri di cinta muraria medievale del 1300 assieme ad alcune antiche porte .
Giovanni Pascoli il Carducci docenti all’università , e addirittura Gabriele D’Annunzio si batterono contro lo scempio che si stava perpetuando, scrissero a favore della conservazione delle torri e dei rioni . In questo clima Alfonso Rubbiani, Restauratore ed uomo di alta sensibilità artistica costituì un “Comitato per Bologna Storica e Artistica” in difesa del patrimonio bolognese ,che si proponeva mediante interventi di conservazione e ripristino degli antichi edifici la valorizzazione di questo patrimonio culturale. 

Dal 23 al 30 marzo del 1890  Buffalo Bill  fa tappa a Bologna col suo spettacolo equestre  per la gioia  de Bolognesi  , l’evento venne ospitato nell’ippodromo Zappoli, fuori porta S. Felice. Buffalo Bill e la sua compagnia tornarono a Bologna nel 1906, ospitati in quell’occasione ai Prati di Caprara.

Bologna nel 1900 :

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Palazzo Re Enzo prima del restauro del Rubbiani

Rubbiani riuscì nei primissimi anni del 900 a ottenere i permessi per restaurare e riportare all’originale bellezza palazzi come il Palazzo Re Enzo, palazzo della Mercanzia e molti altri , purtroppo però ne Lui ne il Comitato riuscì a impedire l’approvazione del progetto definitivo… lo sventramento compiuto nella centralissima via del Mercato di Mezzo …che una volta allargata divenne l’attuale via Rizzoli …. Si Sacrificarono rioni suggestivi voltoni e scorci di vicoli medievali originali e la base di ben 8 torri, tra cui le principali furono : la torre Conforti , e le tre torri sopra menzionate che erano site vicino Alle Due Torri Garisenda e Asinelli , la torre l’Artenisi la Riccadonna e la Guidozagni. Rubbiani morirà nel 1913 poco prima che si completi lo scempio. Infatti nel periodo dal 1914 al 1917 le importanti torri assieme ad altre strutture storiche vennero abbattute definitivamente … erano cominciati i tempi moderni ! …

Le Foto in basso documentano gli avvenimenti ( foto tratte dal sito :  www.bolognachecambia.it )

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Via Mercato di Mezzo oggi via Rizzoli

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la foto a sinistra mostra la vecchia Via del Mercato di Mezzo vista da l’imbocco verso le due torri , la seconda vista dal lato opposto. – le altre due foto mostrano la demolizione . Cliccando Sopra le foto si ingrandiscono.

In Basso una Formella in terracotta policroma illustra come poteva apparire le due Torri assieme alle altre tre demolite una piazza unica con cinque torri!.. La vecchia cartolina a destra immortala le torri poco prima dell’abbattimento completo.

veduta con le 5 Torri medievali di Bologna- da sinistra   Artemisia Garisenda Guidozagni Asinelli Riccadonna , nella piazza Ravegnana

Poco prima di questo periodo, nel dicembre del 1895 il bolognese Guglielmo Marconi dopo vari tentativi dimostrò che l’apparecchio da lui inventato era in gradi di trasmettere senza fili mediante le onde Radio , alla sua lettera di richiesta di brevetto in italia non venne neppure dato risposta considerandola follia . nel 1896 si reca a Londra dove la sua invenzione fu accettata dall’ufficio brevetti, Nacque il telegrafo senza fili che rivoluzionerà le comunicazioni nel mondo!  

Guglielmo Marconi Ritratto dallo Scultore Bolognese Prof. Cesarino Vincenzi
Guglielmo Marconi Ritratto dallo Scultore Bolognese Prof. Cesarino Vincenzi

 Radio MARCONI 1952 per Gentile concessione di Antonello Basilio ( Collezionista ) radio valvolare
Radio MARCONI 1952 per Gentile concessione di Antonello Basilio                                  ( Collezionista )

Il 27 agosto 1904   la TORRE GARISENDA viene venduta al barone RAIMONDO FRANCHETTI dai marchesi MALVEZZI CAMPEGGI al prezzo di  8000 lire , lo stesso giorno  Raimondo  Franchetti la dona al Comune .

3 ottobre 1909 fu fondato Il Bologna Football Club presso la birreria Ronzani in Via Spaderi nel pieno centro cittadino.

Nel 1914 nasce Cesarino Vincenzi che diventerà esponente di spicco nella Scultura e Pittura del 900 Bolognese .

Il 1 Dicembre 1914 fu fondata a Bologna da Alfieri Maserati l’omonima casa automobilistica , nel 1937 viene trasferita da Bologna a Modena.

Nel Giugno 1918 arriva anche a Bologna la  pandemia  detta : ” influenza Spagnola “ la prima ondata estiva si diffonde ma risulta meno grave che in altre città ma purtroppo era solo una illusione perché da Settembre riappare colpendo soprattutto bambini e giovani  con un tasso di mortalità elevato.

Nel 1926 fu fondata la celebre azienda bolognese Ducati che inizialmente era all’avanguardia nella tecnologia delle comunicazioni radio. Nel 1946 nacque il reparto motociclistico , che ha portato le moto Ducati ai vertici mondiali.

radio DUCATI radio valvolari radio epoca antonello basilio
Radio Ducati 1949
per Gentile concessione di Antonello Basilio                                               ( Collezionista )

Moto Ducati

                     Gasometro di Bologna

Nel 1927 viene costruito il Grande Gasometro di bologna appena fuori del centro storico , un gioiello “dell’Architettura Industriale ” da quasi 100 anni svetta con i suoi 50 metri testimone della bologna che si evolveva,durante la guerra venne perfino colorato con colori a chiazze mimetiche  per mimetizzarsi dagli attacchi aerei , l’ombreggiature di colore mimetico ancora si intravede in trasparenza, il Gasometro fu dismesso nel 1984 , è stato riqualificato recentemente da Hera l’attuale proprietario. 

Il 29 maggio 1927, viene inaugurato lo stadio Littoriale successivamente chiamato stadio Renato Dall’Ara avanti alla presenza del re d’Italia e una folla di 60 000 spettatori . durante una partita della nazionale di calcio italiana contro quella spagnola finita per 2 – 0 . La particolare torre di Maratona che caratterizza lo stadio venne completata il 29 ottobre 1929 ed è alta 42 metri .

 "Littoriale e Torre Maratona " Bologna Stadio Dall'Ara

Lo stadio di Bologna fu intitolato alla memoria del presidente Renato dall’Ara deceduto tre giorni prima dello spareggio con l’Inter che portò al Bologna f.c. il 7° scudetto nel 1964. La struttura sportiva venne ridotto come capienza di posti a sedere dopo gli interventi di ammodernamento prima dei mondiali del 1990 e omologato a 38 279 posti a sedere, oggi è l’ottavo stadio d’Italia per capienza. “Littoriale e Torre Maratona ” Bologna Stadio Dall’Ara

  La Nevicata del “29 ” dal 10 al 14  Febbraio nevicò incessantemente sepellendo completamente bologna che rimase bloccata con tram e treni mentre un esercito di spalatori cercava di liberare dai mucchi di neve con temperature che toccarono i meno 15.                                                                                                        I Terremoti del 1929 , Bologna e provincia fu colpita da una serie di terremoti dalla primavera all’autunno , la prima del 10 aprile causo danni a Bologna e la periferia sud, il 20 aprile vi fu la scossa più forte (Quinto grado della scala Richter), vi furono crolli e distruzione nella zona collinare ma anche la città vi sono zone con notevoli danni e case rese pericolanti , furono inviate 40.000 tende.

Durante Seconda Guerra Mondiale La città di Bologna fu esposta a numerose azioni di bombardamento dovute all’importanza della città come grandissimo centro urbano di raccordo tra nord e centro , ed in particolare il valore strategico del suo nodo ferroviario la resero uno dei principali obiettivi da parte dei comandi Alleati.  Nel 1933 viene inaugurato il nuovo Aereoporto Guglielmo Marconi , oggi il 3° scalo italiano per traffico Intercontinentale .      Nel 1941 entra in funzione in zona San Donato lo scalo ferroviario  merci dello  smistamento , il più grande in europa.

il 16 luglio 1943 ebbe inizio una serie di bombardamenti i cui obiettivi erano strategici, ma con un raggio d’azione talmente vasto da coinvolgere gran parte del tessuto urbano e della popolazione. il secondo grande attacco il 24 luglio del 43 colpì la stazione e per errore tutte le zone abitate da civili per un grande raggio i morti putroppo furono 180 , ma il più devastante in termini di vite fu quello del 25 settembre del 43 , non ci fu l’allarme e quindi i cittadini presi di sopresa non riuscirono a scappare nei rifugi , erano pnelle case e nelle strade i morti ufficiali furono 936 ma forse reali più di 1000. gli attacchi ebbero sulla città effetti devastanti ,  e sconvolse la fisionomia di quartieri del centro storico fino ad allora ancora integro.   

la casa dove c'è il bar roversi viene centrata da una bomba purtroppo ci saranno vittime.. tutto a 2 passi dalla Garisenda

foto tratte dal sito: www.bolognachecambia.it

  dal 8 settembre 1943 al 12 ottobre 1944 gli edifici delle Caserme rosse nei pressi degli svingoli ferroviari divennero un campo di concentramento nazista per la raccolta e smistamento di  civili partigiani religiosi e probabilmente anche ebrei , vi transitarono circa 35000 persone che vennero mandati nei campi di concentramente da dove molti non fecero ritorno, il 12 ottobre gli edifici delle caserme rosse cessarono  di funzionare pa causa di un bombardamento degli alleati che causarono molti morti.

In quel periodo Le due Torri più volte tremarono a motivo di bombe cadute a pochissima distanza, al termine del conflitto Oltre 3000 furono le vittime dei bombardamenti e il 44% del patrimonio edilizio della città era stato distrutto o gravemente danneggiato. Nonostante questo scempio Bologna rimane a oggi una delle poche città con uno dei centri storici più grandi e conservati urbanisticamente in europa.                                                                             Il  21 Aprile  1943 le truppe polacche e britanniche assieme ad altre entarono a Bologna senza sparare un colpo . la notte precedente i tedeschi erano andati via,  Bologna era liberata.    Il 15 Luglio 1959 si inaugura l’autostrada del sole nel tratto di Casalecchio.                                                                                                                                                                      1963 nasce alle porte di Bologna la Lamborghini (a sant’Agata Bolognese ) fondata da Ferruccio Lamborghini , il quale inizialmente costruiva trattori agricoli. La fondazione della Auto Lamborghini viene tradizionalmente ricondotta ad una lite, realmente accaduta, fra Enzo Ferrari e Ferruccio Lamborghini per un difetto che quest’ultimo aveva riscontrato nella sua Ferrari da poco acquistata . Enzo Ferrari rispose bruscamente.. “uno che costruisce trattori cosa può saperne di auto ..”..                                                                                                                             il 7 maggio 1963 inizio la produzione del settore auto della Lamborghini  che è

Lamborghini Auto

 diventata assieme alla Modenese Ferrari il fiore all’occhiello dell’automobilismo italiano nel mondo.                     

   1964 la squadra di calcio del Bologna football club 1909 Vince il suo 7 ° scudetto nel campionato italiano .

Nel 1965 viene inaugurata la Fiera di Bologna con un area complessiva di 375.000 m/2 tra le più importanti di italia , nel complesso vi sono anche le 7 torri del Fiera Distret  progettate dall’Architetto Giapponese  Kenzo Tange         

  il 7 Luglio 1966 viene aperto il tratto dell’autostrada A 14 Bologna Cesena.  il 12 luglio 1967 viene inaugurata la tangenziale di Bologna che attraversa tutta la città per oltre 22 km. viaggiando parallela all’autostrada A 14 . fu la prima Tangenziale italiana.

il 3 Gennaio 1974 muore il popolare Bolognese Gino Cervi , attore teatrale e doppiatore. Negli anni cinquanta arriva lo straordinario successo con la simpaticissima serie di film in cui Cervi interpreta il sindaco Peppone al Fianco di Don Camillo, successivamente diventa il protagonista della mitica serie poliziesca televisiva ” Le inchieste del commissario Maigret “.

Il Dicembre 1976 vede l’inizio del MOTOR SHOV  “ manifestazione dei motori e spettacoli , tenuto nel quartiere fieristico.  questa manifestazione gradualmente è arrivato a livello di prestigio internazionale fino a superare i 1.200.000 visitatori  nell’edizione dell’anno 2006 , questa manifestazione al momento si è tenuta fino al 2017 

l’11 marzo 1977 il clima studentesco a Bologna si surriscalda, durante i disordini uno studente Francesco Lorusso viene ucciso dai carabinieri, iniziano per la città lunghi giorni di tumulti saccheggi e incendi specialmente nella zona universitaria , autobus, auto e altri oggetti vengono messi di traverso sulle strade del centro storico e nella zona universitaria per formare barricate e impedire l’accesso, solo dopo diversi giorni l’esercito intervenuto in modo massiccio con blindati in assetto da guerra riescono ad entrare nella cittadella universitaria e a sedare la rivolta , ma il clima di tensione di quegli anni vissuti da bologna culmina con...

Il 2 agosto 1980 alle ore 10.25 una bomba esplode alla stazione centrale di Bologna causando 85 morti e oltre 200 feriti. diventando così purtroppo il più grave attentato terroristico italiano in tempi moderni.

Solo un mese prima il 27 giugno 1980, un aereo di linea Douglas DC-9 decollato dall’Aeroporto di Bologna e diretto a Palermo, si squarcia in volo e cade in mare nei pressi dell’isola di Ustica, 81 le vittime, sciagura rimasta ancora avvolta in un omertoso mistero. Per svolgere le indagini viene recuperato il relitto dalle profondità marine , e nel giugno 2006 viene trasferito in un museo della memoria presso un ex magazzino ATC di Bologna città da cui era partito.

Nevicate del 1985 , in due ondate inizio e metà mese di gennaio Bologna ha visto tantissima neve da ricordare la grande nevicata dl 1929. Anche le temperature furono polari , in un osservatorio in una  frazione di Molinella si misurarono  – 28,8° . a Bologna complessivamente i vari strati di neve accumulati in pochi giorni superarono i 120 cm , e in città  gli scavatori cercavano di creare degli spazi accumulando  i mucchi di neve ghiacciata perchè non si sapeva più dove metterela .

Nel 1989 vengono conclusi gli scavi iniziati negli anni 70 per riportare alla luce l’importante teatro Romano iniziato in epoca repubblicana nell’88 a. c. di notevoli misure 93 metri di diametro e in muratura quando altri teatri anche a Roma erano ancora in legno. Sempre nell’89 scavi sotto la sala borsa portarono alla luce resti di una basilica Romana e del Foro.

La mattina del 6 dicembre 1990 un aereo militare d’addestramento perde il controllo , il pilota si butta col paracadute. Ma l’aereo senza controllo centra purtroppo una scuola l’Istituto Tecnico Salvemini di Casalecchio ( periferia di bologna ) e prende fuoco. Rimangono uccisi 12 giovanissimi studenti, 72 ragazzi riporteranno invalidità permanenti.
Il 4 gennaio 1991, Cronaca di Bologna : nel quartiere San Donato zona Pilastro, la banda della Uno bianca uccide 3 carabinieri, purtroppo vi sarà una lunga serie di feroci omicidi commessi nella zona di bologna da questa banda , che porterà a 24 il numero totale delle vittime.     

1 Maggio 1994 muore Ayrton Senna all’ospedale Maggiore di Bologna in seguito al tragico incidente nel gran premio di formula 1 di Imola , il giorno prima durante le prove era morto un altro pilota Roland Ratzenberger .

Bologna del XXI° secolo

Nel 2000 Bologna è stata Capitale europea della cultura.

La sera del 19 marzo 2002 il Prof. Marco Biagi Docente di diritto del lavoro rincasa dal lavoro in bicicletta in pieno centro storico di bologna , l’appoggia al muro per aprire il portone di casa …. ma viene assassinato da un commando di terroristi in agguato .
il 15 settembre 2001 il Bolognese pilota a Alex Zanardi diventa noto in tutto il mondo per le impressionanti immagini di un pauroso incidente automobilistico . perderà le gambe … ma , Alex ritrova la forza non solo per tornare a una vita normale, ma alla volontà di superare i suoi stessi limiti. Da una tragedia, fa nascere una storia di incredibile successo avendo altre vittorie in varie discipline   sportive ,  Grande esempio di volontà e attaccamento al dono della vita , la vita è Bella  per quello che uno è , e non per quello che uno è in grado di fare o possedere , Alex è un esempio per tutti noi.

Dal 2006 è stato conferito alla città il riconoscimento da parte dell’UNESCO di: Città CREATIVA DELLA MUSICA . ( per ampliamenti vedi Sezione n. 5 ” Bologna e la Musica “ in fondo alla pagina )

Nel 2010 Bologna è stata selezionata assieme ad altre 45 città del mondo per partecipare all‘Esposizione Universale di Shanghai 2010. Dove è stata protagonista di primo piano con un altissimo gradimento di pubblico.
luglio 2010 il resto del carlino riporta un intervista del il geofisico Prof. Enzo Boschi docente all’università bolognese , che lancia l’allarme sul rischio crollo delle due torri , secondo rilevamenti il traffico continuo sotto di esse causano sollecitazioni pericolosissime e movimenti non indifferenti per queste strutture così antiche e ardite , la torre asinelli coi suoi 97,20 è la torre più alta al mondo interamente in muratura . Certo avrebbero bisogno di più rispetto per i loro 900 anni di storia e la loro sicurezza e quella dei cittadini. fermare il traffico dei grandi autobus e pedonalizzare completamente la zona sarebbe un atto doveroso, e fattibile con un pò di buona volontà , visto anche che per circa un anno recentemente le vie sottostanti sono rimaste chiuse per rifacimento stradale senza gravi stravolgimenti nel dover cambiare il percorso degli autobus, perchè non farlo in modo definitivo ?….

Il 1 Febbraio del 2011 si spegne all’età di 96 anni l’apprezzato Scultore e Pittore Bolognese Prof. Cesarino Vincenzi , considerato da molti il più grande esponente della scultura Bolognese del XX sec.

Il 1 Marzo 2012 muore improvvisamente Lucio Dalla geniale colto e popolare cantante e Musicista Bolognese , lasciando sotto schoc i Bolognesi e tutta l’italia.

20 maggio 2012 Forte scossa di terremoto colpisce l’Emilia magnitudo 6 , epicentro Finale Emilia ; Il 29 maggio una nuova scossa di magnitudo 5,8 epicentro Mirandola queste scosse hanno causato molti danni alle province di Bologna Modena e Ferrara ,con crollo di chiese edifici pubblici capannoni industriali e centri storici , con un bilancio di 27 vittime .

Queste scosse a Bologna hanno causato danni soprattutto alle volte delle chiese come san Petronio che rimarrà chiusa per consolidamento . Le due Torri hanno oscillato paurosamente , nella torre Asinelli si è rotto un vetro di un finestrino situato a grande altezza , questo testimonia la forte torsione subita , ma meno male ….resistono ancora ! purtroppo non sarà così per tanti centri storici della bassa Emiliana che sono stati devastati.                                    3 Maggio 2013 una serie di Tornado colpiscono la zona del Bolognese , arrivati dalla zona del modenese sfiornano la città colpendo i comuni alle porte di bologna Argelato, Minerbio,  Bentivoglio, San Giorgio di Piano  e altri. La potenza è senza precedenti nella zona . Si calcola di scala F2 e F3  , ci saranno 12 feriti tante case scoperchiate, mezzi agricoli sollevati e distrutti addirittura nella zona interporto Contenier pieni sono stati sollevati e sbattuti a centinaia di metri , sembra incredibile ma esattamente un anno dopo il 30 Aprile 2014 si ripete un altro  evento atmosferico con conseguenze simuli , i cambiamenti climatici iniziano a preoccupare anche nella nostra zona.

Bologna Oggi :

è il settimo comune come residenti in italia con oltre 395.000 residenti , Alla fine degli anni 70 Bologna aveva sfiorato il mezzo milione di abitanti , ma negli anni successivi molti bolognesi si sono spostati nei comuni confinanti. ma il dato di circa 400.000 abitanti odierno non è reale dell’effettiva   popolosità  della città , perché solo nel circoscritto territorio comunale vivono quasi il doppio di persone, ( studenti, lavoratori , stranieri, famiglie ) le quali vivono effettivamente in città ma non risultano  residenti ma solo domiciliati . Inoltre molti comuni inglobati nella zona urbana come Casalecchio o san Lazzaro dove molti bolognesi si sono trasferiti,  sono in effetti sono più quartieri periferici della città che comuni a se , quindi secondo dati aggiornati da Wikipedia solo nella zona urbana di Bologna comprese i comuni periferici inglobati nel tessuto urbano Solo i residenti ( senza contare studenti e domiciliati ) sono : 787.147 ( questo pone bologna al 27° posto delle Aree urbane  più popolose dell’unione europea )  vedi dati wikipedia .

dal 2014 Bologna è  tra le grandi città metropolitane italiane  includendo l’intera area urbana dei comuni geograficamente attaccati e anche  le cittadine satellite della provincia formando così un unica Grande Bologna con oltre 1.020.000 di abitanti.    

Bologna e area urbana vista dal satellite da oltre 2000 metri di altezza        

  Bologna  città vista da circa 1000 metri di altezza vista da nord , in alto al centro si nota caratterizzata dal colore delle case più rosse e la  la scritta bologna il centro storico circoscritto dai viali del perimetro delle antiche mura medivali di lunghezza di 8,5 km. circa di cirfonferenza .

Febbraio 2014 a Bologna Arriva il dipinto : ‘La ragazza con l’orecchino di perla ‘ è ‘Vermeer- mania’: prenotazioni record – Oltre all’opera di Vermeer, saranno esposti anche altri capolavori del Seicento olandese. (Palazzo Fava dall’8 febbraio al 25 maggio )

Il 15 Ottobre 2014  Joe Tacopina Avvocato di New York diventa il nuovo presidente del bologna calcio , Vi è Grande entusiasmo tra i Bolognesi perchè dopo un periodo molto travagliato ora si aprono nuovi orizzonti per il futuro del calcio bolognese e un grandioso progetto per la riqualificazione del vecchio stadio storico Dall’Ara. dopo pochi giorni Joey Saputo Magnate dei latticini Italo Canadese entra ufficialmente al fianco di Tacopina con grandi finanziamenti per una grande Bologna….

Il 9 giugno 2015  dopo la finale  al cardiopalma  ai play-off  il Bologna  torna in Serie A dopo un anno di purgatorio . Il 20 Settembre il Presidente Tacopina di dimette , Joey Saputo Rimane unico proprietario di rilievo del Bologna calcio, e riconferma le Sue ambizioni per un Grande Bologna .

il 19 febbraio 2016 muore a Milano Umberto Eco , per circa 40 anni è stato docente  all’università bolognese famoso nel mondo come  scrittore umanista semitologo e filosofo .

3 Novembre 2017 è stato reso ufficiale mediante ufficio stampa dei beni culturali la notizia dell’importantissimo ritrovamento in via Orfeo a Bologna del cimitero Medievale Ebraico.
L’importante ritrovamento è venuto alla luce grazie ai lavori di realizzazione di un complesso residenziale e ai successivi scavi archeologici avvenuti tra il 2012 -2014 .
Questo cimitero contiene 408 tombe scavate nel terreno ed erano state distrutte dopo il 1569 quando vennero emanate due bolle papali che condannavano le persone di religione Ebraica le quali di conseguenza dovettero lasciare Bologna e lo Stato Pontificio . Questa persecuzione da parte della chiesa aveva l’intento di cancellare qualsiasi memoria della numerosa e colta comunità ebraica presente in città già dal medioevo tanto che successivamente fu dato l’ordine di profanare le tombe togliere le lapidi in marmo e le iscrizioni funebri per renderle anonime .
Questo cimitero tornato dall’oblio nonostante l’accanimento verso una minoranza , è stato riconosciuto come il più grande rinvenuto in Italia , ha anche riportato alla luce diversi resti di sepolture di donne bambini e uomini assieme ai loro effetti personali oro e argento e pietre pregiate , e la triste muta testimonianza dei risultati dell’intolleranza verso la libertà di culto e coscienza .
( Per saperne di più vedi : http://www.archeobo.arti.beniculturali.it/…/bo_cim_ebr_2017… )safe_image

6 Agosto 2018 Giornata Drammatica per Bologna ;  Sfiorata una strage dalle proporzioni immaginabili.         

Autocisterna che trasporta Gas esplode sul raccordo autostradale a Borgo Panigale . Due Morti , L’autista del camion e un uomo anziano in una delle case del rione che con lo spostamento d’aria è stato sbalzato a terra . I feriti sono stati circa 145 .

Gravissimi e ingenti danni a le abitazione nel raggio di alcune centimaia di metri, con infissi muri divelti, negozi e attività commerciali gavemente danneggiate , anche due autoconcessionari dove tantissime auto esposte nei piazzali hanno preso fuoco esplodendo .  Grazie alla prontezza di alcuni Poliziotti che hanno fatto sgombrare le strade adiacenti e fare arretrare i veicoli in trappola nelle corsie autostradali e della tangenziale si è evitata una strage. il ponte austostradale è crollato e le parti della cisterna scagliate a centinaia di metri .             A tempo di record Bologna si è rialzata e ricostruito il tratto autostradale crollato così da permette all’intera Italia di poter viaggiare senza disagi .

QUESTO DISASTRO HA RICHIAMATO ALL’ATTENZIONE IL RISCHIO DI QUESTE BOMBE CHE VIAGGIANO ATTRAVERSO LE NOSTRE CITTA  ( come il caso triste dell cisterna nella ferrovia a Viareggio  ) Altre volte per incidenti a cisterne trasportanti Gas avevano fatto chiudere l’autostrada che passa a Bologna , ed evaquare le abitazioni limitrofe per mettere in sicurezza la zona, ed era andata bene !

Putroppo i Cieco profitto e logiche di interessi sono spesso al di sopra della vita umana ! 

nel Video alcune immagini impressionanti.

                 Bologna  News :   Verso il 20 Febbraio del  2020 iniziano a Bologna i primi casi di Covid 19 , Bologna e tutta la regione risulteranno tra le più colpite (dopo la regione Lombardia) con centinaia di morti e migliaia di casi .

15 Maggio 2020 lutto nel mondo della musica, il Maestro Ezio Bosso muore  a Bologna dopo una lunga malattia neurodegenerativa , era divenuto un personaggio apprezzato a livello nazionale  per le sue composizioni e interpretazioni al piano,  per la sua umanità e voglia di vivere nonostante la disabilità , era stato anche direttore dell’orchestra sinfonica del comunale di Bologna.                                  

        Il 18 Novembre 2020 dopo molti rivii viene inaugurato il People Mover la navetta del sistema di trasporto a monorotaia soprelevata che collega  Bologna Centrale all’Areoporto Marconi per un percorso di 5 Km effettuato in 7 minuti.

  14 Dicembre 2020 Bologna al 1° posto della qualità della vita nel 2020 tra le città italiane , Indagine  il ” Sole 24 Ore ”   ….Bologna è prima in livello di ricchezza e consumi, quarta in affari e lavoro, seconda in ambiente e servizi, terza in cultura e tempo Libero. Di contro non brilla per sicurezza e gestione della giustizia“

       Marzo 2021 il Covid nella sue terza ondata dilaga a Bologna come mai prima con punte di contagi giornaliere di circa 1100 persone, e medie tra le più alte  in Italia , gli ospedali della città dichiarano di lavorare in affanno e in emergenza.

Unesco: i portici di Bologna patrimonio dell’Umanità.

28 Luglio del 2021  i Portici di Bologna sono stati riconosciuti patrimonio dell’Umanità dall’Unesco , con i suoi di 62 chilometri, di cui 42 solo nel centro storico, una Eccellenza unica al Mondo.

Dal 16 al 19 Settembre 2022 si terrà in piazza maggiore un evento spettacolare di Videomapping sulla facciata della chiesa di San Petronio per fare rivivere la facciata della Basilica incompiuta , con immagini proiettate in 3 D dei vari progetti eseguiti nel tempo.

 

 

( Clicca Qui per … Articolo del Resto del Carlino ) 


DI SEGUITO POTRETE TROVARE ALTRI ASPETTI INTERESSANTI SU BOLOGNA

nelle seguenti sezioni che ampliano gli argomenti in ordine tematico .

1 ° SEZIONE Le Torri Medievali di Bologna :

Bologna … UNA “SELVA DI TORRI ” ….

  • una “Manhattan del Medioevo”


Ricostruzione di Bologna la Turrita

Storia di Bologna le sue torri : Tra i sec. XI e XII a Bologna le torri erano numerosissime , la tradizione dice 180 addirittura 200 torri, ma secondo più recenti studi forse un centinaio

Le torri avevano una funzione sia gentilizia che militare: erano cioè uno strumento di difesa sia di offesa nel periodo della lotta tra le fazioni guelfe e ghibelline. Erano anche per così dire uno “status symbol “ di potere e ricchezza, più erano alte e più testimoniavano il potere della persona o famiglia che l’aveva costruita.
Molte delle numerosissime torri bolognesi erano costruite vicinissime una dall’altra , era costruzioni ardite , a volte per ricavare dello spazio ad esempio come granaio nella base della torre internamente venivano tolti mattoni per allargare lo spazio minando però la solidità , non mancavano i crolli , spesso venivano abbattute o mozzate perché pericolanti , o troppo pendenti come ad esempio la Garisenda. il 7 maggio 1201 secondo le cronache . un cupo boato fece sussultare l’intera città. la torre Alberici situata molto vicina alla Asinelli collassa improvvisamente franando sulle case situate ai piedi delle torri , la gente correva e urlava dicono le cronache , il polverone sollevato non permetteva di capire cosa era successo , ma diradato ci si accorse che la casa di Pietro Asinelli capostipite della omonima famiglia era rimasta sepolta dalle macerie della torre confinante , scavando per giorni furono trovate 37 cadaveri compreso Pietro Asinelli, si salvò solo un garzone che al momento del crollo si trovava in cantina, una volta portato in salvo cantava felice, perché durante tutto il periodo che era rimasto bloccato nei sotteranei della cantina aveva solo del vino da bere .

Leggenda sulla  Torre Asinelli:

 Agli  inizi del XII secolo viveva a Bologna un giovane, che per lavoro  trasportava sabbia e ghiaia dal fiume Reno ai cantieri della città, questo ragazzo  era soprannominato Asinelli a causa degli asini che tiravano il  suo carro.  Un giorno, in  città, vide una fanciulla bellissima affacciata ad una finestra e si innamorò perdutamente di lei. Il padre della ragazza, appartenente ad una ricca e famiglia  gli disse  in tono di scherno che avrebbe concesso la mano della figlia solo se avesse dato come  dote la torre più alta della di Bologna.  Il giovane si allontanò triste , … ma un giorno, mentre caricava sabbia vicino al fiume  vide qualcosa che luccicava, erano monete d’oro, si mise a scavare e trovò un tesoro. Subito andò da un  capomastro e gli ordinò la costruzione di una torre altissima che fu terminata in nove anni , il giovane Asinelli poté sposare la sua bella.

Leggenda sulla  Torre Garisenda:

 Anche la vicina torre Garisenda ha una sua leggenda  : Dicono  che la torre sia parzialmente crollata durante la costruzione poiché la famiglia committente voleva che girasse attorno  a spirale  alla vicina Asinelli.

Un altra leggenda dice che le due famiglie fecero a gara a chi costruisse la torre più alta , La torre Garisenda  divenne più alta , ma a causa di un cedimento del terreno fu mozzata. ma nella realtà la torre Garisenda  non superò mai l’ Asinelli , ma realmente a causa del terreno instabile fu abbassata per  sicurezza.

BOLOGNA è soprannominata

LA TURRITA “per le sue torri.

LA DOTTA“.. per la sua antica università

LA GRASSA “… per la sua Cucina

Piccola formella in terracotta : ” Bononia “

la formella in terracottaa sinistra riproduce questa selva di Torri

VIAGGIO TRA LE TORRI MEDIEVALI DI BOLOGNA DEL 1300

LA MACCHINA DEL TEMPO Via Zamboni 7  Bologna

Questo e altri video anticipano la’esperienza unica che si può fare con la realtà virtuale in 3 D girando e volando tra le torri medievali di Bologna.

 

 le torri medievali di bologna veduta ricostruzione
Bologna oggi immagine da ricostruzione virtuale Bologna nel medioevo ricostruzione virtuale ( riprese da ricostruzioni di Cineca Bologna )

Bologna la Turrita veduta medievale ispirata al Finelli  bononia
   Bologna la Turrita veduta medievale ispirata al Finelli ( bononia )

OGGI A BOLOGNA SONO RIMASTE ANCORA 23 TORRI MEDIEVALI  .

Alcune sono Grandi e ben visibili all’occhio attento , non solo le due Famose e simbolo della città , ma anche la Prendiparte alta oltre 60 metri l’Azzoguidi 60 metri, molte alte torri alte oltre 30 metri come la ” Scappi e la  Galluzzi ” ma tante altre .

Questo bassorilievo in terracotta le riproduce mettendole vicino in un contesto medievale assieme a case mediaevali ancora esistenti :

23-torri

Da sinistra il nomi delle 23 torri ancora esistenti : Galluzzi, Alberici, Agresti, Accorsi, Lapi, Lambertini, Arengo, Azzoguidi, Prendiparte, Guidozagni, Ugozzoni, Garisenda , Asinelli , Perle, Toschi,Scappi, Conoscenti, Catalani, Ramponi , Ghisilieri, Bertolotti, Catalani, Oseleti.

alcune torri minori come dei catalani rese più alte, e con qualche modifica alla parte in alto per renderle un pò più come potevano essere nel medioevo.

Veduta delle due Torri , piazza Ravegnana , e le tre torri demoline nei primi del 900

Veduta di Bologna Medievale stile acquerello

 


Sezione 2 ° Bologna come Venezia

Camminando tra i vicoli del centro storico di bologna anche oggi ci si può imbattere in questa immagini suggestive e inaspettate . corsi d’acqua … canali …. a Bologna ?  

via Rivareno le lavandaie

il Porto di Bologna

Il complesso sistema di approvvigionamento idrico di cui era dotata la città, mediante una sviluppata rete di canali tra le più avanzate in Europa (i principali erano il Canale Navile, il canale di Reno e il Canale di Savena), si riforniva d’acqua dai torrenti Savena e Aposa e dal fiume Reno. Il sistema dei canali di Bologna è stato creato allo scopo di collegare la città con il fiume Po e per fornire acqua ed energia meccanica agli opifici della città, e per il trasporto delle merci La rete idrica bolognese fu sviluppata gradualmente tra il XII ed il XVI secolo, Secondo numerosi storici della rivoluzione industriale il mulino da seta alla bolognese rappresenta un importante modello di sistema protoindustriale che permise a Bologna di commercializzare filati in tutta Europa attraverso il Canale Navile. questa Formella in Terracotta a sinistra , colorata solo nella parte che raffigura l’acqua del canale delle Moline riproduce in argilla questo canale ancora visibile a bologna Il Porto di Bologna fu uno dei più importanti come volume di traffico , 2500 navi con volume di 200.000 tonnellata di merce in movimento all’anno.

* 2 – vedi Nota Calce

la fotografia d’epoca a destra mostra le lavandaie sulle sponde del canale di reno a Bologna

( Foto tratta da Collezioni d’Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna)

 

I Canali di Bologna Stanno tornando di interesse pubblico , alcuni tratti sono stati aperti , altri probabilmente verranno riaperti, 

Veduta Pittoresca Romantica del canale visto dalla finestrella di via Piella

il 31 Gennaio del 1998 venne aperta una finestrella in via Piella che si affaccia su un tratto pittoresco e romantico del canale di Reno ( chiamato anche in quel tratto canale delle Moline ) oggi diventato meta turistica per chi visita Bologna . 

Rafting tra i Canali di Bologna ! Si !…. questo è possibile .

         Rafting tra i canali di bologna

In vari periodi in anni recenti si sono organizzate escursioni con gommoni come una avventura “Rafting” alla riscoperta dei canali  sotteranei e bui dove scorrono sotto la città . ( vale la pena fare questa esperienza unica !)

 La flotta bolognese raggiunse dimensioni ragguardevoli, al punto da sconfiggere quella della Serenissima: nel 1271 fu combattuta una battaglia navale , nelle acque del Po di Primaro, in cui i bolognesi sconfissero i veneziani e ottenendo dazi favorevoli al commercio bolognese. Di certo i canali erano luoghi male odoranti e putridi spesso vi si trovavano anche cadaveri , nonostante queste frequenti ordinanze , i bolognesi continuarono per secoli a farvi il bagno a lavarci i panni e addirittura a bere queste acque , secondo cronache dell’epoca i bolognesi descrivevano migliori i fagioli cotti con l’acqua dei canali perché più saporiti , molte ordinanze cercarono di vietare queste pratiche comuni a inutilmente . Nel XVII secolo (iniziata la decadenza del settore) erano ancora in funzione entro le mura della città 119 mulini da seta mossi da 353 ruote. ( Wikipedia ) I canali attraversavano molte zone del centro che percorrendo potevano ricordare Venezia , il numero dei ponti dentro le mura del centro circa 50 rendono l’idea di come Bologna fosse una città di acque. sotto pianta della zone del centro storico dove scorrevano gli antichi canali , che agli inizi del 900 furono quasi interamente tombati , ma che scorrono ancora nei sotteranei , ma sono ancora visibili in alcuni punti del centro .

Torrente Aposa . Visita Guidata nei sotterranei bolognesi

Recentemente sono stati organizzati delle manifestazioni e tour per visitare i sotteranei di Bologna , molto bello quello che risale il Torrente Aposa.

Aposa Bologna
torrente Aposa veduta sotteranea all’altezza di via Rizzoli in alto si vede l’arco dell’antico ponte romano. riproduzione in terracotta dello scultore Vincenzi

al centro Bassorilievo Policromo eseguito dallo scultore Vincenzi , ricavato mixando una foto d’epoca e una recente di questo tratto di canale.

Nella mappa l’intreccio di canali e torrenti che traversavano bologna , oggi quasi completamente tombati

sotto potete vedere un interessante Cartone in 3 D che ricostruisce il corso dei canali di bologna …. interessante ! da vedere ! … da vedere !

Video di un Cartone che ricostruisce in 3 D il canale di Reno di Bologna

 

Interessantissimo documentario su Bologna le  acque le industrie azionate dai mulini dei canali , da vedere !

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3 ° Sezione – I Portici  le Case  i Palazzi  le Piazze  Bolognesi

 

portici  Bologna                                                                i  portici  di  Bologna

I portici Bolognesi rappresentano una caratteristica  unica di bologna e  del suo retaggio storico culturale , e sono uno dei  simboli di Bologna  e sono stati anche dichiarati  patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Non esiste al mondo una città con tanti portici come a Bologna ; solo nel centro storico vi sono circa 42 km. di portici ma arrivano a superare i 62 km con quelli subito fuori le mura del centro storico. Nacquero già dal primo medioevo in modo spontaneo e col tempo vennero regolamentati dal comune allo scopo di servire per utilizzo pubblico della cittadinanza e dei numerosi studenti dell’ università , i  portici  permettevano  di percorrere le strade evitando le strade fangose e avere un riparo dalle intemperie ,  divennero anche un incentivo per potersi incontrare e socializzare e per  aprire attivatà commerciali e artigiane in modo da essere visibili e vicine , come un moderno centro commerciale.  

                              PALAZZI e CASE di BOLOGNA

case storiche di bologna

 

Palazzo della Mercanzia

Palazzo Mercanzia riprodotto al centro di questo bassorilievo qui a destra, era conosciuto anche come

Loggia dei Mercanti o Palazzo del Carrobbio, si affaccia

nel suggestivo angolo medievale di piazza della mercanzia.

circondati da case medievali con il tradizionale portico in legno tipico del medioevo bolognese.

Dalla fine del XIV secolo alla fine del XVIII è stato la

sede dell’università mercanti.

A partire dal 1797, con l’occupazione francese, diviene la sede della Camera di Commercio.

Casa Isolani

è un bellissimo palazzo medievale tipico bolognese del del XIII sec. all’epoca le costruzioni civili avevano un porticato con colonne di legno di quercia, questa casa era particolare a motivo delle portico sostenuto da altissime colonne di 9 metri . vedi illustrazioni,

corte-isolani

 

Casa Isolani Bologna
piccola scultura in terracotta colorata che riproduce il bellissimo palazzo Isolani di Bologna con le sue tipiche colonne in legno di quercia

 

 

 

 

 

 

 

Palazzo Bocchi

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In via Goito cè un bellissimo palazzo massiccio progettato da Jacopo Barozzi da Vignola, e terminato nel 1546 . il propietario era un famoso e stimato dell’umanista bolognese Achille Bocchi (1488 – 1562), e divenne presto sede dell’accademia da lui fondata .

significative le parole incise nello Lo zoccolo dell’edificio , unico caso in Italia e in Europa di iscrizione in ebraico su un edificio , nel lato sinistro in caratteri ebraici viene citato un versetto del salmo 120 :1 “Yahweh liberami dalle labbra menzognere e dalla lingua ingannatrice”; nell lato destro una citazione tratta dalla I Epistola di Orazio, dice: “Sarai re, dicono, se agirai rettamente”. Certamente questi pensieri fanno capire che questo insegnante e umanista universitario era una persona di grande spessore morale .

Elenco in ordine alfabetico  dei Nomi dei Palazzi antichi bolognesi e i link di Wikipedia per visualizzarli :

Alcune piazze di Bologna : Clicca sui Link per visualizzarle .

Piazza Cavour       Piazza delle Medaglie D’oro ( Stazione )    Piazza dei Tribunali      Piazza di Porta Ravegnana   Corte de’ Galluzzi ‎  Piazza Galvani     Piazza Liber Paradisus    Piazza Maggiore   Piazza Malpighi  Piazza San Martino   Piazza della Mercanzia  ‎ Piazza Minghetti    Piazza Nettuno   Piazza Rossini ‎   Piazza Roosevelt   Piazza San Domenico   Piazza San Francesco    Piazza Santo Stefano     Piazza Verdi    Piazza VIII Agosto       Piazza dei Martiri 

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  • ( Sezione ancora in fase di stesura )

Sezione 4 – BOLOGNA LA DOTTA Bologna e L’Università

” Alma Mater Studiorium ”

Bologna Viene chiamata la dotta , per la sua famosa e prima università d’europa ; La Famosa ” Alma Mater Studiorium “

Anche oggi Bologna ha una università tra le più famose e prestigiose al mondo , anche oggi come quando venne fondata ( si presume nel 1088 ) è meta di studenti da tutto il mondo . Israele , Stati Uniti , Cina solo per menzionarne alcuni.

Bologna è sempre stata città all’avanguardia aperta colta e dotta a motivo del fermento universitario , e dello scambio di idee e culture , nel corso dei secoli ha portato a bologna grandi innovazioni nel campo medico scientifico umanista che hanno portato molto progresso all’umanità. Bologna è città universitaria con oltre 100.ooo studenti ufficialmente iscritti , ma altre decine di migliaia che gravitano studiano e hanno scelto questa città ” carismatica ” come centro di cultura e attività.

Nel Medioevo i primi studenti venivano istruiti nelle case nobiliari , successivamente altre attività universitarie vennero tenute nel palazzo della mercanzia poi a metà del 1500 venne costruito il palazzo dell’Archiginnasio .

I primi studiosi documentati sono Irnerio e Pepone.  Nel 1158 Federico I promulga la Costitutio Habita con cui l’Università diventa, per legge, un luogo dove la ricerca si sviluppa indipendentemente da ogni altro potere.

La fama dello Studium si diffuse in tutta Europa e molti dotti inglesi come Thomas Becket. Altre Persone celebri vennero a Bologna per studiarVi.  Di questi alcuni furono : Pico della Mirandola e Leon Battista Alberti, vi studiarono diritto canonico, nel 1506 Erasmo da Rotterdam, in quel periodo Niccolò Copernico, che fu membro della Egli studiava diritto pontificio, ma iniziò anche i suoi studi astronomici., poi fu la volta di : Paracelso, Abrecht Dürer, San Carlo Borromeo, Torquato Tasso, Carlo Goldoni. fra le prime donne  a ottenere una cattedra come docente  ci fu la bolognese  Laura Bassi 1711 – 1778 che rompendo ogni schema e pregiudizio dell’epoca sullo’accesso allo studio per le donne , con coraggio e determinazione si impose nel campo della fisica .

Breve elenco di alcuni dei personaggi celebri, ospiti e allievi illustri della Università di Bologna

Dante alighieri   Thomas Becket  Pico della Mirandola e Leon Battista Alberti, Erasmo da Rotterdam, Francesco Petrarca ,  Niccolò Copernico, Paracelso, Abrecht Dürer, San Carlo Borromeo, Torquato Tasso, Carlo Goldoni. Bettisia Gozzadini     Pietro Pomponazzi   Ulisse Aldrovandi   Marcello Malpighi, Laura Bassi ,  Luigi Galvani, Alessandro Volta, Benjamin Franklin ,  Henry Cavendish . Giovanni Capellini, Giosuè Carducci, Giovanni Pascoli,  Federigo Enriques, Giacomo Ciamician, Augusto Murri ,   Augusto Righi . Interessante che il  Augusto Righi    nel 1893 inizia la sua sperimentazione sulle onde elettromagnetiche  e in questo periodo Guglielmo Marconi   segue queste Sue lezioni universitarie , questo incontro fu fondamentale per l’intuito che ebbe Marconi per la nascita  del telegrafo senza fili. 

sezione ancora in fase di lavorazione

SEZIONE 5° – BOLOGNA e la MUSICA

 Bologna è sempre stata un centro della cultura musicale già dal medioevo in seguito nel 1600 viene fondata l’Accademia filarmonica dove insegnavano prsonalità di spicco  del tempo . nel 1770  Amadeus Morzart , allora quattordicenne  viene  all’Accademia di Bologna per perfezionarsi musicalmente , e tornò spesso a Bologna che considerava la sua seconda città per i legami Musicali che nutriva. . Questa grande città ha dato i natali a tantissimi musicisti e cantanti lirici molto noti del passato, adottato il compositori come il naturalizzato bolognese Rossini o il bolognese Respighi .  Nei secoli numerosi altri artisti  e maestri sono stati aggregati o hanno avuto forti relazioni con l’Accademia bolognese ,  ad esempio: Gioachino Rossini (1826), Giacomo Puccini (1899), Giuseppe Verdi (1868), Richard Wagner (1876), Arrigo Boito, Jules Massenet, Camille Saint-Saëns, John Field, Franz Liszt, Johannes Brahms, Anton Rubinstein, Ferruccio Busoni, Ottorino Respighi e Gustav Leonhardt.

Bologna capitale del Jazz : Nei primi del 900 Bologna è stata fra le prime città italiane a diffondere la cultura del jazz e viene dichiarata Jazz City .

Anche la musica Classica è una eccellenza di Bologna la prestigiosa Orchestra Mozart creata dal grande maestro Claudio Abbado recentemente scomparso, ne è una dimostrazione . il fermento creativo musicale di questa città ha portato alla formazione di decine e decine di grandi cantautori e gruppi musicalmente innovativi , primo tra tutti ricordiamo Lucio Dalla. Girando per il centro di Bologna , ci si imbatte in tante orchestrine jazz . Bologna ha un carisma che la pone come una New Orleans Italiana , o una piccola New York dell’avanguardia culturale e musicale . 

Già dal Medioevo Bologna era al centro della cultura musicale , primadel 1340 nasce a Bologna Jacopo da Bologna , che diverrà uno dei maggiori compositori medievali italiani , conosciuto e richiestissimo da varie corti in particolare dei Visconti di Milano,è fra i primissimi ad avere composto brani polifonici soprattutto madrigali . Fu innovativo musicando anche testi del Petrarca.

Bologna ha innovato e creato strumenti Musicali , Verso il 1600 esperti Liutai innovarono la Viola da gamba , ne risultò il Meraviglioso Violoncello , sempre in quel periodo venne eseguita a bologna una Arpa innovativa a tre file , meravigliosa ! nel 1853 a Budrio vicino Bologna nasce ” L’Ocarina “un nuovo, singolare e simpatico strumento musicale l’inventore fu Giuseppe Donati musicista e pasticcere, questo strumento é completamente in terracotta formata da un fischietto e una corpo a forma bombata con vari fori per formare le note, a seconda delle dimensioni dell’Ocarina varia il tono del suono più o meno grave, diverse Ocarine di dimensione e tonalità possono formare una vera orchestra , infatti anche oggi vi é un Gruppo “Ocarinistico” che gode di popolarità mondiale

Nei primi del 900 è Bologna capitale del Jazz : è stata fra le prime città italiane a diffondere lacultura del jazz molti musicisti di calibro internazionale che qui sono nati o vi si sono stabiliti o formati, come Paolo Fresu, Jimmy Villotti, Teo Ciavarella, la Doctor Dixie Jazz Band, Nardo Giardina , Moris Fabbri, ecc. Spesso hanno suonato in città i grandi trombettisti Chet Baker e Louis Armstrong, Miles Davis, Ella Fitzgerald, Charles Mingus e il Pianista compositore jazz Bolognese Marco Di Marco. il 16 giugno 2005 muore a Bologna Henghel Gualdi musicista e clarinettista italiano, molto conosciuto anche all’estero, è da molti ritenuto il miglior clarinettista jazz italiano di tutti i tempi assieme a Lucio Dalla. Bologna è Stata riconosciuta a ragione col titolo di Capitale culturale della musica Europea per la sua poliedricità e creatività musicale , che vanno dalla musica Classica con la prestigiosa Orchestra Mozart è una realtà unica creata dal grande maestro Claudio Abbado recentemente scomparso . o al fermento creativo musicale di Cantanti Cantautori e Musicisti di fama europea e mondiale vivono e operano in questa città: Lucio Dalla (scomparso recentemente) , Gianni Morandi, Luca Carboni, gli Stadio, Gaetano Curreri, Cesare Cremonini, Samuele Bersani, Andrea Mingardi, Iskra Menarini, Vasco Rossi, Francesco Guccini, Enrico Cifiello ( definito il Maicol Bublé Italiano ), Riccardo Fogli,Silvia Mezzanotte , Paola Matarrese , Cristina Zavalloni , Barbara Cola, Cristina D’Avena , Gloria Bonaveri , Claudi Lolli , i Pooh, Dodi Battaglia, Maurizio Solieri , Riky Portera , Paolo Mengoli, Freak Antoni Skiantos , Beppe Maniglia, Alessia Raisi divenuta famosa in Cina con la versione di “Volare” in cinese. ” Fei Xiang Lan Tian” ” 飞向蓝天 “    . Pia Tuccitto , Fio Zanotti , Neffa , Moltheni , Gaznevada , Marta sui tubi , GemBoy , Canzoniere delle Lame , Garden House , Joe Cassano, Inoki , lo Stato Sociale e tantissimi altri si aggiungono molti musicisti di fama mondiale che vanno dal classico jazz al rock e contemporanea . Girando per il centro di Bologna specialmente nel fine settimana , ci si imbatte in tante orchestrine jazz o di altro genere che suonano sotto i portici o agli angoli delle piazze, non manca mai il noto Beppe Maniglia che è stato il precursore di queste performance di piazza nella città. ( purtroppo negli ultimi anni non ha più ottenuti i permessi per esibirsi ) . Tutto questo dona a Bologna un carisma che la pone come una New Orleans Italiana , o una piccola New York dell’avanguardia culturale e musicale.     Anche il Giovane Tenore  Ignazio Boschetto del trio ” Il Volo “ è nato a Bologna e cresciuto a Molinella di Bologna , in età adolescienziale  si è trasferito con i genitori in Sicilia , da dove i genitori provenivano , ma in tempi recenti è tornato a vivere a Bologna per motivi logistici.  Al festival di Sanremo 2018 si sono fatti conosce dal grande pubblico arrivando secondi in classifaca il gruppo Bolognese ” Stato Sociale “ .

 


     SEZIONE N. 6 – Bologna  la Pittura e Scultura

Dipinto del Guido Reni

Niccolò dell’Arca,Compianto sul Cristo morto,

Sezione sulla pittura Bolognese in fase di realizzazione , pittura barocca del 1600 Bolognese  , Guido Reni Carracci Guercino , e molti altri : Domenico Ambrogi (c. 1600-1678) Benedetto Gennari Domenichino (1581-1641 ) Francesco Albani (1578-1660) Giovanni Francesco Barbieri (il Guercino) (1591-1666) Lionello Spada   Lucio Massari   Giacomo Cavedon   Bartolomeo Schedoni    Francesco Gessi (1558-1649)  Simone Cantarini (Il Pesarese) (1612-1648)   Carlo Cignani (1628-1719)   Giovanni Antonio Burrini  Giovanni Gioseffo dal Sole   Lorenzo Pasinelli (1629-1700)   Elisabetta Sirani (1638-1665)   Marcantonio Franceschini   Guido Cagnacci (1601-1663)   Lorenzo Garbieri (1580-1654) Domenico Maria Canuti (1620-1660)   Angelo Michele Colonna (1604-1687)   Agostino Mitelli (1609-1660)

Scultori Bolognesi da :  Nicolò Dall’Arca  a Cesarino Vincenzi 

Niccolò dell’Arca ( 1435 – 1494 )  Giovanni Putti (1771-1847)  Cincinnato Baruzzi (1796-1878)  Giacomo De Maria (1762-1838)    Carlo Monari (1831-1918)  Enrico Barberi (1850-1941)  Tullo Golfarelli (1852-1928)  Diego Sarti (1859-1914)  Silverio Montaguti  (1870-1947)  Farpi Vignoli (1907-1997)    Luciano Minguzzi ( 1911 – 2004 )   Cesarino Vincenzi ( 1914 – 2011 )

 

  SEZIONE 7     RE ENZO DI SVEVIA – Il BARBAROSSA – l’IMPERATORE FEDERICO II° – i RAPPORTI COL IL COMUNE DI BOLOGNA – il Palazzo ” RE ENZO “

Nel 1176 per difendersi dalle mire di Federico I° detto il Barbarossa il comune di Bologna fece costruire quattro chilometri di mura con fossato, il Barbarossa si scontrò e conquistò molti comuni del nord Italia che volevano preservare la loro autonomia ma non riusci mai ad entrare nella Città di Bologna . Una leggenda vuole che il Barbarossa  ammalatosi nella localita chiamata in seguito Medicina vicino a Bologna , mentre beveva un brodo , vi cadde dentro una serpe , e l’intruglio lo fece guarire dalla malattia , per questo diede il singolare nome alla località.

Il comune di Bologna fu in quei molti decenni protagonista in queste lotte.
Il nuovo Imperatore Federico II° di Svevia nipote del Barbarossa, uomo colto e amante dell’Arte 
( fra le tante fece erigere il famoso Castel Del Monte in Puglia ) nipote del Barbarossa continuò la Guerra con i Comuni del nord Italia prima appoggiato dal Papa ma successivamente osteggiato e scomunicato.

Fu In una di queste battaglie nella primavera del 1249 che i Bolognesi “Guelfi” attaccarono Modena e nella battaglia di Fossalta vicino a Modena catturano “ Re Enzo di Svevia re di Sardegna “ il figlio prediletto ( pro nipote di Barbarossa ) catturarono anche 1200 fanti 400 cavalieri e condottieri celebri di altri comuni ghibellini, tutti vennero portati Trionfalmente in città . Fu un vero smacco per suo Padre Federico II° l’Imperatore del Sacro Romano Impero, il quale scrisse più volte ai Bolognesi perché suo figlio venisse liberato, alternando le lusinghe alle minacce, offrendo anche un cospiquo riscatto , ma i Bolognesi, orgogliosissimi della loro preda, decisero di non accettare, anzi con la morte dell’Imperatore nel 1250 finirono le speranze di libertà di re ” Enzo di Svevia ” il quale rimase agli arresti domiciliari nel grandioso palazzo comunale di Bologna costruito già in precedenza, e nonostante vari tentativi di fuga reali o leggendari non vi uscirà più, morì nel 1272. Tuttavia Re Enzo visse una vita agiata circondato di arte poesia e belle dame . Il palazzo medioevale che iniziò a portare il suo nome , è ancora uno dei più bei palazzi Bolognesi.
Altre Vicende che si mixano con la fantasia :
Alcuni sostengono che Federico II avesse offerto per il riscatto del figlio un cerchio d’argento o di oro così largo da cingere le grandissime mura di Bologna, altri narrano che il re Enzo di notte per sicurezza fosse rinchiuso in una gabbia di legno e di ferro sollevata sino al soffitto del salone del palazzo. Una targa quattrocentesca narrerebbe del re in semilibertà libero di parlare con i nobili Bolognesi sotto il portico del palazzo.
Famosa la leggenda di un tentativo di fuga dentro una gerla sulle spalle di un facchino , ma la sua chioma bionda uscendo da sotto il coperchio lo tradì.
Questo Giovane RE di certo ha arricchito Bologna di molte pagine di Storia , forse gli è andata meglio così , ha vissuto una vita pacifica e relativamente tranquilla , probabilmente se fosse rimasto libero sarebbe morto in qualche battaglia o per qualche intrigo dell’epoca , l’uomo non trova mai pace !

Sezione 8  Bologna La Cucine e le Curiosità  ( sezione in fase di ricerca e stesura )

Bologna dall’antichità , probabilmente da sempre è stata considerata una località con le sue numerosissime locande  dove si mangiava bene .  Documentazioni prima dopo il medioevo descrivono le locande e i luoghi dove poter gustare piatti sublimi , questa nomina è continuata nel tempo , fino al rinascimento e ai secoli successivi. Portando così Bologna a essere soprannominata . la Dotta per l’università la rossa per la colorazione dei mattoni , e ” LA GRASSA ” per la squisita cucina.

Tortellini , tagliatelle , la Mortadella e tantissimi piatti unici  sono associati alla parola : “”…alla Bolognese  “

Tanto che ; l’Accademia italiana della cucina e l’associazione del Tortellino hanno iniziato dagli anni  settanta in poi a depositare  le ricette ufficiali di alcuni piatti tipici presso la Camera di Commercio di Bologna. alcune di queste sono :  ( cliccando sulle parole si apriranno alcune foto di queste specialità )

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Note Conclusive :

Le Fonti di questa storia di Bologna sono basate su libri ed enciclopedie come : Wikipedia, Treccani , libri su bologna di Tiziano Costa, e altre ricerche su internet , non sono mai stati presi o citate frasi per intero a meno che non fossero specificate con note in calce nella bibliografia , ho espresso i concetti trovato nelle varie fonti semplificandole con le mie parole, Credo di essere stato preciso in quello che ho scritto avendolo scritto in buona fede al fine di valorizzare Bologna, il contenuto non ha finalità lucrative , e anche le foto inserite riportano al sito fonte dove sono state trovate , questa pagina è stata eseguita a fini didattici.

Si ringrazia l’Amico Pier Paolo Pelosi ( studioso ricercatore ) per alcuni particolari storici che ho aggiunto.

Zaira Farroni per alcune correzioni nella sintassi.

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Bibliografia :

( * 1 )Bologna nella storia nell’arte nel costume ” di G. Rossi pag 106 – 111

* 2 – Canali Perduti editore Tiziano Costa pag. 85-87

* 3 – Edinburgh Review, lxviii, 302. (Rivista di carattere letterario )

* 5 – ” le Torri raccontano ” editore Tiziano Costa pag . 21-23

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—–Storia Bologna

ultima aggiornamento 19 Aprile 2021

la storia di Bologna _______________________________href=”https://www.tizianovincenzi.it/wp-content/uploads/la-turrita-ispirato-al-finelli-bologna-selva-turrita-medioevo-bologna-scaled.jpg”>la-turrita-ispirato-al-finelli-bologna-selva-turrita-medioevo-bologna la turrita ispirato a ricostruzioni del Finelli  -Bologna  selva turrita  medioevo  Bologna[/caption]

 
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Bologna dalle 180 torri Medievali veduta ispirata dal Finelli

 

 

 

 

 

 

 

 

VEDUTE DI BOLOGNA  MEDIEVALI

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bologna schizzo ispirato al Finelli
Veduta aerea ricostruzione di Bologna nel Medioevo . omaggio al finelli ( schizzo )